
Circa Quarantamila ettari di terra che fino al 15 febbraio appartenevano a cinque latifondisti boliviani sono stati espropriati e suddivisi fra sessantacinque piccoli proprietari terrieri.
Uno dei lotti riassegnato era di "proprietà" Custon Larsen Metenbrink che aveva sottratto illegalmente il terreno agricolo alla "Riserva privata del patrimonio naturalistico"; addirittura in questo ed altri appezzamenti espropriati si sono registrati fatti ignobili come la fustigazione e flagellazione da parte dei latifondisti nei confronti dei contadini rei di non aver lavorato abbastanza.
Con l'attuazione della nuova Charta Boliviana la piaga del latifondo verrà, seppur lentamente, smantellato.
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