venerdì 27 luglio 2012

Perù: Indio incontattati in pericolo


L'ultimo rapporto delle Nazioni Unite sulla tutela degli Indiani incontattati sostiene il diritto delle tribù di rimanere isolate. Queste nuove indicazioni del ONU indicano chiaramente che le terre delle tribù incontattate "dovrebbero essere inviolabili e che al loro interno non dovrebbero essere accordati diritti che implichino l’utilizzo di risorse naturali".

Sfortunatamente in Perù il governo guidato da Ollanta Humala Tasso avvalla uno dei maggiori piani di sfruttamento del gas del paese permettendo di esplorare anche le aree abitate da indio che mai sono stati in contatto con altre culture.
Questo progetto ha il nome Camisea ed è fortemente voluto dalla società argentino Pluspetrol dalla statunitense Hunt Oil e dalla spagnola Repsol, già sotto accusa per la violazione dei diritti degli indio.

Già negli anni '80 vi furono dammatiche conseguenze per l'eplorazione incontrollata del sottosuolo. Si ricorda quella effettuata dalla Shell che si spinse in aree dove viveva la tribù Nahua che mai era stata a contatto con altre culture; a causa delle malattie portate dagli operai metà della popolazione Nahua fu uccisa.
ancora oggi i sopravvissuti che abitano quelle aree affermano che "Le compagnie non dovrebbe essere più qui (area dove si dovrebbe sviluppare il progetto Camisea). Continuiamo a sentire gli elicotteri. I nostri animali se ne sono andati tutti, non c’è più pesce. Non vogliamo la compagnia!!".

Ollanta Humala durante la sua corsa alla presidenza del Perù si eresse a difensore dei diritti dei popoli indio e promise nuove leggi e tutele per queste popolazioni ma oggi con le scelte del suo governo sembra che i diritti dei popoli indigeni non siano più una sua priorità o meglio non sono più utili alla sua causa.

venerdì 20 luglio 2012

Guatemala: arrestato Montt


L'ex dittatore ed oramai generale in pensione, Efraín Ríos Montt, è stato posto agli arresti domiciliari il 22 maggio 2012 con l'accusa di crimini contro l'umanità.
I fatti risalgono al 7 dicembre 1982 quando le forze speciali guatemalteche, chiamate Kaibiles, irruppero a Dos Erres alla ricerca di armi (sottratte alle forza armate alcuni giorni prima) che secondo le loro informazioni i guerriglieri avevano nascosto con la complicità della popolazione del villaggio. Le forze speciali stuprarono e uccisero donne e ragazze; uccisero uomini e bambini ed alla fine si contarono 201 corpi e centinaia di persone furono costrette ad abbandonare il villaggio. I corpi furono gettati in un pozzo e solo negli anni '90 furono esumati e dopo con alcune ricerche fu stabilito 67 corpi erano di bambini con meno di 12 anni.

Montt entro tre mesi sarà rinviato a giudizio dal tribunale Guatemalteco o sarà prosciolto; ma intanto 
non ha più l'immunità di parlamentare perché nelle elezioni del 2011 non è stato rieletto e così già nel gennaio 2012 è stato istruito un processo contro di lui ed altri ex capi militari che li vede imputati del reato di genocidio di 1771 indigeni ed anche della migrazione forzata di altri 29.000 indio.
Per quest'ultimo procedimento gli avvocati del dittatore Montt hanno provato ad estendere la validità dell'amnistia varata tra il 1982 ed il 1983 e cercando di negare l'esistenza di genocidi durante il periodo della guerra civile. Le ragioni della difesa non sono state accolte dal giudice, Carol Flores, che sta procedendo con il processo per genocidio e delitti di lesa umanità.

venerdì 13 luglio 2012

Cuba e la ricerca scientifica


Cuba da molti anni ha investito ingenti capitali sulla formazione e la ricerca scientifica per riuscire a creare o riprodurre farmici che il bloqueo non gli permetteva di importare.
Nel maggio 2012 il direttore el Centro de Ingeniería Genética y Biotecnología, Gerardo Guillén, ha reso pubblica la scoperta di un farmaco (HeBerprot) che permette di evitare l'amputazione degli arti inferiori nei pazienti diabetici.

Guillén sottolinea il fatto che la scoperta di questo farmaco, unico nel suo genere, "rompe il paradigma che riguarda le scoperte di nuovi farmaci sono ottenute solo e soltanto nei paesi sviluppati".
Il farmaco brevettato dal paese caraibico sarà disponibile in ogni paese in cui non è valido il bloqueo, mentre negli USA la vendita sarà impossibile anche sed ogni anno vengono praticate più di 80.000 amputazioni a pazienti diabetici.

La ricerca a Cuba è in piena attività e sono stati fatti grandi passi avanti contro Aids ed il cancro; per esempio vengono sperimentati due farmaco uno denominato Vidatox, studiato sulla base del veleno di uno scorpione, ed il secondo denominato CimaVax che dovrebbero combattere il cacnro al polmone. Per quanto riguarda Aids entro il 2012 inizierà al fase di sperimentazione di una terapia innovativa.

venerdì 6 luglio 2012

In marcia "per la vita e la difesa delle risorse naturali"


Si è svolta nel mese di marzo in Ecuador la marcia "per la vita e la difesa delle risorse naturali" voluta dal movimento indigeno Conaie ed iniziata con la cerimonia propiziatoria nel fiume Chuchumbletza.

La marcia fa parte della mobilitazione nazionale per chiedere al governo del presidente Correa una giusta redistribuzione delle terre improduttive, il blocco dello sfruttamento intensivo delle risorse minerarie ed un nuovo piano energetico nazionale.

L'economia del Ecuador dipende strettamente dalle risorse del sottosuolo come il petrolio, il gas ed i metalli e grazie a queste ricchezze ed alla rinegoziazione delle concessioni minerarie il governo ecuadoriano è riuscito, in soli cinque anni, a ridurre la povertà di circa il 10%, moltiplicato i finanziamenti per la sanità e l'ducazione e salute, aumentato del 10% il numero degli occupati che nel 2011 si è tradotto in una crescita di pil del 8%.
La mobilitazione popolare cerca di spostare l'attenzione sul rispetto della madre terra, del buen vivir, invece di continuare ad incrementare lo sfruttamento delle risorse naturali per lo sviluppo economico del paese come invece sostiene il governo. 
A tal proposito il 5 marzo 2012 il governo Correa ha concesso alla società cinese EcuaCorriente la possibilità di estrarre rame per un periodo di 25 anni in miniere situate all’interno della cordigliera del Condor, una delel aree più ricche di biodiversità del continente.
La concessione mineraria porterà nelle casse Ecuadoriane circa 4,5 miliardi di dollari che farranno sicuramente dimenticare quanto sia inquinante l’estrazione del rame, ma nache come il diritto di consultazione delle comunutà indigine non debba essere rispettato ed infine questo denaro riesce a far ignorare gli ammonimenti della Corte dei Conti diciassette irregolarità presenti nella concessione mineraria tra rischi ambientali e violazioni procedurali.

Lo sviluppo del Ecuador deve andare avanti anche se per gli ecuadoriani non arriverà il progresso.