Rodolfo Frómeta è un terrorista cubano americano a capo del Commando F-4 che adesso risiede a Miami (USA). Proprio a Miami è stato intervistato per più di due ore da Armando Pérez Roura a Radio Mambí, lanciando appelli per racimolare fondi per le sue "missioni di sabotaggio" a Cuba, descrivendo la base in El Salvador, le tecniche con cui addestra i terroristi, e ripercorrendo le proprie gesta terroristiche contro Cuba dagli anni '80 ad oggi.
Nel 1981 faceva parte dell'organizzazione Alpha 66 e riuscì a realizzare alcuni atti criminali a Cuba come l'avvelenamento di bestiame, l'incendio di campi coltivati con la canna da zucchero e la distruzione di alcuni agrumeti. Dopo uno di questi reati fu arrestato e condannato a dieci anni di carcere. Dopo i dieci anni di carcere scontati a Cuba, Frómeta decise di far ritorno a Miami e nel 1994 fu arrestato nuovamente perché durante una perquisizione della guardia costiera statunitense nell'imbarcazione dove viaggiava insieme ad altri sei terroristi furono trovati 50 tra fucili automatici e pistole, 26mila proiettili e circa 15 mila dollari.
Sempre nel 1994 fu ancora arrestato in compagnia di un altro terrorista del gruppo Alpha 66, Fausto Marimon, mentre stavano acquistando un missile terra-aria Stinger, tre missili anticarro M-72, esplosivo C4, alcuni lanciagranate ed alcune casse di granate da un'agente di polizia federale in incognito.
Scontata anche questa condanna nel 2001 tentò ancora di penetrare illegalmente in territorio cubano per commettere altri atti terroristici, questa volta contro strutture turistiche ma non riuscì a mettere piede a Cuba.
Frómeta oltre ad essere a capo del Commando F-4 intrattiene anche rapporti con un altro notissimo terrorista che è Posada Carriles e con ambienti anti-Chávez, come dimostrano alcune indagini svolte dai servizi segreti spagnoli in cui si afferma che nel settembre 2002 l'ex-capitano della Guardia Nacional de Venezuela, Luis García Morales, ha incontrato e stretto alleanze con gli esuli cubani del Commando F-4 per realizzare attività contro il governo del presidente Hugo Chávez.
Dopo la lunga intervista a Radio Mambí e le prove, ormai di dominio pubblico, che affermano che Frómeta è un terrorista la polizia statunitense continua ad ignorarlo come fosse un cittadino modello il che dimostra che negli USA, patria delle crociate contro i terroristi, tutto ciò che ha a che fare con il terrorismo contro Cuba non ha interesse investigativo.
Nel 1981 faceva parte dell'organizzazione Alpha 66 e riuscì a realizzare alcuni atti criminali a Cuba come l'avvelenamento di bestiame, l'incendio di campi coltivati con la canna da zucchero e la distruzione di alcuni agrumeti. Dopo uno di questi reati fu arrestato e condannato a dieci anni di carcere. Dopo i dieci anni di carcere scontati a Cuba, Frómeta decise di far ritorno a Miami e nel 1994 fu arrestato nuovamente perché durante una perquisizione della guardia costiera statunitense nell'imbarcazione dove viaggiava insieme ad altri sei terroristi furono trovati 50 tra fucili automatici e pistole, 26mila proiettili e circa 15 mila dollari.
Sempre nel 1994 fu ancora arrestato in compagnia di un altro terrorista del gruppo Alpha 66, Fausto Marimon, mentre stavano acquistando un missile terra-aria Stinger, tre missili anticarro M-72, esplosivo C4, alcuni lanciagranate ed alcune casse di granate da un'agente di polizia federale in incognito.
Scontata anche questa condanna nel 2001 tentò ancora di penetrare illegalmente in territorio cubano per commettere altri atti terroristici, questa volta contro strutture turistiche ma non riuscì a mettere piede a Cuba.
Frómeta oltre ad essere a capo del Commando F-4 intrattiene anche rapporti con un altro notissimo terrorista che è Posada Carriles e con ambienti anti-Chávez, come dimostrano alcune indagini svolte dai servizi segreti spagnoli in cui si afferma che nel settembre 2002 l'ex-capitano della Guardia Nacional de Venezuela, Luis García Morales, ha incontrato e stretto alleanze con gli esuli cubani del Commando F-4 per realizzare attività contro il governo del presidente Hugo Chávez.
Dopo la lunga intervista a Radio Mambí e le prove, ormai di dominio pubblico, che affermano che Frómeta è un terrorista la polizia statunitense continua ad ignorarlo come fosse un cittadino modello il che dimostra che negli USA, patria delle crociate contro i terroristi, tutto ciò che ha a che fare con il terrorismo contro Cuba non ha interesse investigativo.
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