Il 21 ottobre in Honduras il governo golpista di Micheletti ha ufficialmente sospeso il decreto emesso in settembre che sospendeva gran parte dei diritti costituzionali.
Grazie a questa sospensione i cittadini hondureni potranno tornare e riunirsi e manifestare senza la paura di essere arrestati; anche i mezzi di informazione che sono stati chiusi come Radio Globo e Canal 36 potranno riprendere le trasmissioni.
La notizia della ratifica del decreto è stata data dal governo golpista che ha affermato che "dal momento in cui si è messa in moto questa misura nelle strade di questa capitale, sono cessate le manifestazioni degli zelaysti, che avevano come obiettivo, oltre quello di uscire per le strade a protestare, quello di delinquere. Come è accaduto quando hanno distrutto i negozi".
La realtà e la verità ancora una volta viene invertita e manipolata da chi ha cacciato il legittimo presidente con la forza militare e non vincendo le elezioni. Al momento dell'ufficializzazione del ripristino dei diritti costituzionali a Tegucigalpa, sono continuate le manifestazioni spontanee, e la bullaranga, ovvero le persone che nelle proprie case sfidava coprifuoco facendo un rumore assordante con ogni oggetto che capitava nelle loro mani, è continuata e se possibile più assordante dei giorni precedenti.
Grazie a questa sospensione i cittadini hondureni potranno tornare e riunirsi e manifestare senza la paura di essere arrestati; anche i mezzi di informazione che sono stati chiusi come Radio Globo e Canal 36 potranno riprendere le trasmissioni.
La notizia della ratifica del decreto è stata data dal governo golpista che ha affermato che "dal momento in cui si è messa in moto questa misura nelle strade di questa capitale, sono cessate le manifestazioni degli zelaysti, che avevano come obiettivo, oltre quello di uscire per le strade a protestare, quello di delinquere. Come è accaduto quando hanno distrutto i negozi".
La realtà e la verità ancora una volta viene invertita e manipolata da chi ha cacciato il legittimo presidente con la forza militare e non vincendo le elezioni. Al momento dell'ufficializzazione del ripristino dei diritti costituzionali a Tegucigalpa, sono continuate le manifestazioni spontanee, e la bullaranga, ovvero le persone che nelle proprie case sfidava coprifuoco facendo un rumore assordante con ogni oggetto che capitava nelle loro mani, è continuata e se possibile più assordante dei giorni precedenti.
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