Il comitato Centrale del Partito Comunista del Brasile (PCdoB) ha redatto un documento in cui sostiene l’integrazione latino americana ed esorta il parlamento del Brasile ad approvare l’ingresso del Venezuela nel Mercato Comune del Sud (Mercosur).
Il PCdoB auspica che con l'ingresso del Venezuela nell'organizzazione si attui un nuovo e più deciso “rafforzamento del blocco che contribuisca al suo consolidamento”. Sempre in questo documento si respingono fortemente le manovre di disturbo della destra brasiliana che osteggia l'entrata della patria di Bolivar nel Mercosur considerandola espressione “della politica dell’imperialismo che ad ogni costo cerca di isolare il Venezuela”; si continua affermando che “il Venezuela è il bersaglio dell’odio e dell’accanimento dell’imperialismo e di settori servili delle classi dominanti per il carattere avanzato del governo di Chavez, per il contenuto antimperialista, democratico, patriottico e popolare della sua gestione, e per la sua determinazione a costruire il socialismo”.
Il PCdoB considera che ogni manovra politica che allontana i due Paesi sia dannosa per entrambi in quanto si pregiudica il processo di integrazione; appoggia decisamente il governo di Lula nello sforzo di costruire l’integrazione e nel suo impegno teso a preservare e a coltivare relazioni di solidarietà e di amicizia tra il Brasile e il Venezuela. In tal senso, sottolineiamo la necessità di un pronto dialogo tra i due capi di Stato, Luiz Inacio Lula da Silva e Hugo Chavez, alla ricerca di un’intesa politica elevata che superi gli ostacoli esistenti.
L’America Latina vive un periodo di forti cambiamenti e di enormi speranze. La democrazia rinata dopo gli anni bui delle dittature militari, la sovranità nazionale ritrovata, lo sviluppo e le qualità della popolazione fanno maturare e crescere il continente. Speriamo che questa spinta non si esaurisca ma si rafforzi anche grazie all'integrazione economica e politica che il Mercosur offre.
Il PCdoB auspica che con l'ingresso del Venezuela nell'organizzazione si attui un nuovo e più deciso “rafforzamento del blocco che contribuisca al suo consolidamento”. Sempre in questo documento si respingono fortemente le manovre di disturbo della destra brasiliana che osteggia l'entrata della patria di Bolivar nel Mercosur considerandola espressione “della politica dell’imperialismo che ad ogni costo cerca di isolare il Venezuela”; si continua affermando che “il Venezuela è il bersaglio dell’odio e dell’accanimento dell’imperialismo e di settori servili delle classi dominanti per il carattere avanzato del governo di Chavez, per il contenuto antimperialista, democratico, patriottico e popolare della sua gestione, e per la sua determinazione a costruire il socialismo”.
Il PCdoB considera che ogni manovra politica che allontana i due Paesi sia dannosa per entrambi in quanto si pregiudica il processo di integrazione; appoggia decisamente il governo di Lula nello sforzo di costruire l’integrazione e nel suo impegno teso a preservare e a coltivare relazioni di solidarietà e di amicizia tra il Brasile e il Venezuela. In tal senso, sottolineiamo la necessità di un pronto dialogo tra i due capi di Stato, Luiz Inacio Lula da Silva e Hugo Chavez, alla ricerca di un’intesa politica elevata che superi gli ostacoli esistenti.
L’America Latina vive un periodo di forti cambiamenti e di enormi speranze. La democrazia rinata dopo gli anni bui delle dittature militari, la sovranità nazionale ritrovata, lo sviluppo e le qualità della popolazione fanno maturare e crescere il continente. Speriamo che questa spinta non si esaurisca ma si rafforzi anche grazie all'integrazione economica e politica che il Mercosur offre.
Nessun commento:
Posta un commento