A Quito nella prima metà di marzo del 2010 si è riunito il II Congresso della Coordinazione Andina di Organizzazioni Indigene (CAOI), a cui hanno preso parte i rappresentanti dei popoli indigeni provenienti da Argentina, Cile, Colombia, Ecuador, Guatemala, Perù e Venezuela.
I temi affrontati in questo Congresso vanno dalla crisi planetaria all'emergenza climatica ed ambientale, alle condizioni di vita degli indio fino alla Ricostruzione dei Popoli e degli Stati plurinazionali.
Le cause della crisi economica globale,secondo il CAOI, è legata alle drammatiche condizioni del clima e dell'ambiente.
L'economia basandosi sull'accumulo senza freno di potere e denaro, da parte di pochi individui, insieme allo sfruttamento incondizionato delle risorse, conservate dalla Madre Terra (Pacha Mama), porta inevitabilmente al disastro ambientale che osserviamo oggi. Il cambiamento climatico non si combatte con gli aiuti economici ma proponendo nuovi modelli di sviluppo e di rispetto dell'ambiente e la vita delle persone. Secondo l'assemblea è importante resistere ed essere coesi contro ogni attacco che mina la dignità degli uomini e ne minaccia la propria vita; quindi è necessario che i movimenti indigeni ed i movimenti sociali si uniscano per dare vita a proposte e progetti per modificare la società.
Il tema de "La ricostruzione dei Popoli indigeni" è fondamentale ed inizia in ogni villaggio per ricordare e capire da dove ogni individuo proviene, chi è e chi sono i propri avi. Tutto ciò e si sviluppa fino alla creazione di un modello transnazionale; l'unico in grado di combattere la pseudo cultura che non rispetta la Pacha Mama e le tradizioni dei popoli.
Per difendere la Madre Terra dai cambiamenti climatici e dall'avidità delle imprese dall'assemblea è emerso che sarebbe utile ed importante la creazione dei Tribunali Indigeni di Giustizia Climatica che riescano ad emettere delle sentenze vincolanti per sanzionare e bloccare le società che non rispettano gli accordi e devastano il territorio. Altro punto su cui il CAOI si batterà è quello redarre una Dichiarazione Universale dei Diritti della Madre Terra alle Nazioni Unite, di far rispettare le indicazioni della Corte Interamericana dei Diriti Umani.
Per riuscire ad attuare tutto ciò le comunità indigene dovranno essere presenti anche a livello politico nei parlamenti dei vari paesi in cui vivono e successivamente riuscire a ritagliarsi uno spazio nelle conferenze politiche internazionali per essere capaci di difendere finalmente la Pacha Mama.
I temi affrontati in questo Congresso vanno dalla crisi planetaria all'emergenza climatica ed ambientale, alle condizioni di vita degli indio fino alla Ricostruzione dei Popoli e degli Stati plurinazionali.
Le cause della crisi economica globale,secondo il CAOI, è legata alle drammatiche condizioni del clima e dell'ambiente.
L'economia basandosi sull'accumulo senza freno di potere e denaro, da parte di pochi individui, insieme allo sfruttamento incondizionato delle risorse, conservate dalla Madre Terra (Pacha Mama), porta inevitabilmente al disastro ambientale che osserviamo oggi. Il cambiamento climatico non si combatte con gli aiuti economici ma proponendo nuovi modelli di sviluppo e di rispetto dell'ambiente e la vita delle persone. Secondo l'assemblea è importante resistere ed essere coesi contro ogni attacco che mina la dignità degli uomini e ne minaccia la propria vita; quindi è necessario che i movimenti indigeni ed i movimenti sociali si uniscano per dare vita a proposte e progetti per modificare la società.
Il tema de "La ricostruzione dei Popoli indigeni" è fondamentale ed inizia in ogni villaggio per ricordare e capire da dove ogni individuo proviene, chi è e chi sono i propri avi. Tutto ciò e si sviluppa fino alla creazione di un modello transnazionale; l'unico in grado di combattere la pseudo cultura che non rispetta la Pacha Mama e le tradizioni dei popoli.
Per difendere la Madre Terra dai cambiamenti climatici e dall'avidità delle imprese dall'assemblea è emerso che sarebbe utile ed importante la creazione dei Tribunali Indigeni di Giustizia Climatica che riescano ad emettere delle sentenze vincolanti per sanzionare e bloccare le società che non rispettano gli accordi e devastano il territorio. Altro punto su cui il CAOI si batterà è quello redarre una Dichiarazione Universale dei Diritti della Madre Terra alle Nazioni Unite, di far rispettare le indicazioni della Corte Interamericana dei Diriti Umani.
Per riuscire ad attuare tutto ciò le comunità indigene dovranno essere presenti anche a livello politico nei parlamenti dei vari paesi in cui vivono e successivamente riuscire a ritagliarsi uno spazio nelle conferenze politiche internazionali per essere capaci di difendere finalmente la Pacha Mama.
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