mercoledì 22 aprile 2009

Uruguay: Otto condanne per violazione dei diritti umani

In Uruguay a fine marzo del 2009 è arrivata la prima sentenza per la violazione dei diritti umani durante la dittatura (1973-1985).
La sentenza colpisce, finalmente, 6 militari e 2 poliziotti con pene che vanno dai 20 ai 25 anni di carcere per le loro responsabilità in 28 omicidi durante la dittatura locale ed in collaborazione con la dittatura argentina nell'ambito del Plan Condor.

Nel paese esiste la legge (Ley de Caducidad) che rende non perseguibili dalla magistratura i mostri che scorrazzarono per l'Uruguay imprigionando, torturando ed uccidendo gli oppositori del regime. Per questo motivo la sentenza del tribunale di Montevideo è storica ed è stata resa possibile perché i delitti degli otto imputati sono avvenuti fuori dai confini nazionali ai danni di cittadini uruguaiani per cui l'extraterritorialità ha reso vana la Ley de Caducidad.

La condanna dei primi aguzzini ha dato slancio ad alcune organizzazioni per la difesa dei diritti umani che hanno iniziato a raccogliere firme, ne serviranno 250.000 firme, per la convocazione di un referendum che abroghi l'ignobile Ley de Caducidad.

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