A fine marzo il ministro degli Esteri boliviano, David Choquehuanca, ha affermato che La Paz ha tutte le intenzioni di aprire un dialogo veramente franco e pacato con il governo del Perù per garantire alla Bolivia uno sbocco sull'oceano Pacifico.
La Bolivia perse i propri territori costieri compresi tra Tacna (ora in Perù) e Arica (ora in Cile) nella guerra del Pacifico (1879-1884). Arica era peruviana e l'area sottostante era boliviana.
La questione è più complicata di come si presenta perché per molto tempo tra la Bolivia ed il Perù i rapporti non sono stati idilliaci soprattutto per la questione territoriale; oltre a questo aspetto c'è quello che riguarda il contenzioso aperto tra Perù e Cile per una questione di sovranità su un'area marittima di 35mila chilometri al confine dei due paesi e per la quale è stato richiesto l'intervento dall'Aja.
Il contenzioso tra Lima e Santiago verte sui limiti marittimi di una delle aree (compresa tra Tacna e Arica) più pescose della costa Pacifica del Sud America. Santiago afferma che l'area è di sua appartenenza in base a due dichiarazioni, del 1952 e del 1954, che fissano i confini delle acque territoriali dei due paesi.
La Bolivia è coinvolta nella richiesta di arbitrato fatta all'Aja perché nel caso in cui il Tribunale desse ragione al Perù la Bolivia vedrebbe persa ogni possibilità di riavere un tratto di costa.
La situazione è complessa ma oggi sembra che tutti gli attori in scena abbiano deciso di abbassare i toni della disputa per riuscire a trovare dopo molti anni e molte controversie una soluzione pacifica.
La Bolivia perse i propri territori costieri compresi tra Tacna (ora in Perù) e Arica (ora in Cile) nella guerra del Pacifico (1879-1884). Arica era peruviana e l'area sottostante era boliviana.
La questione è più complicata di come si presenta perché per molto tempo tra la Bolivia ed il Perù i rapporti non sono stati idilliaci soprattutto per la questione territoriale; oltre a questo aspetto c'è quello che riguarda il contenzioso aperto tra Perù e Cile per una questione di sovranità su un'area marittima di 35mila chilometri al confine dei due paesi e per la quale è stato richiesto l'intervento dall'Aja.
Il contenzioso tra Lima e Santiago verte sui limiti marittimi di una delle aree (compresa tra Tacna e Arica) più pescose della costa Pacifica del Sud America. Santiago afferma che l'area è di sua appartenenza in base a due dichiarazioni, del 1952 e del 1954, che fissano i confini delle acque territoriali dei due paesi.
La Bolivia è coinvolta nella richiesta di arbitrato fatta all'Aja perché nel caso in cui il Tribunale desse ragione al Perù la Bolivia vedrebbe persa ogni possibilità di riavere un tratto di costa.
La situazione è complessa ma oggi sembra che tutti gli attori in scena abbiano deciso di abbassare i toni della disputa per riuscire a trovare dopo molti anni e molte controversie una soluzione pacifica.
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