Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha intrapreso un viaggio in Cina e Russia alla fine di settembre 2008 per stringere nuovi accordi commerciali.
In Cina Chávez ha acquistato alcuni aerei da guerra (aircraft K-8) per la propria aeronautica militare ed ha ampliato gli accordi commerciali che avevano già stipulato in cambio di un aumento del numero di barili di petrolio dai 150.000 di oggi ai 300.000 di fine anno. Per la fine del 2009 l'accordo commerciale dovrebbe portare a 500.000 barili ed aumentare ogni anno fino al 2012, quando la Cina importerà circa un milione di barili dal Venezuela.
Con questo accordo Chávez ha completato la diversificazione delle esportazioni di greggio che ora oltre al mercato nord e sud americano può annoverare anche quello cinese.
L'incontro di Mosca tra il primo ministro russo Vladimir Putin ed Hugo Chávez ha portato all'acquisto da parte di quest'ultimo con 100mila fucili kalashnikov, 24 caccia bombardieri Sukhoi-30, 50 elicotteri ed alcuni sommergibili oltre al proseguo e rafforzamento delle manovre militari congiunte che si sono già tenute nell'estate 2008.
Chávez è riuscito, anche, ad incassare la disponibilità della Russia per gli aiuti nel programma per la ricerca e lo sviluppo del nucleare civile che dovrebbe partire nel 2009.
Con questi presupposti, oggi, il Venezuela ha dato vita ad accordi commerciali e militari di ampio raggio che gli permettono di rompere la storica dipendenza verso gli USA che sono stati storicamente partner privilegiati dei paesi sud americani.
In Cina Chávez ha acquistato alcuni aerei da guerra (aircraft K-8) per la propria aeronautica militare ed ha ampliato gli accordi commerciali che avevano già stipulato in cambio di un aumento del numero di barili di petrolio dai 150.000 di oggi ai 300.000 di fine anno. Per la fine del 2009 l'accordo commerciale dovrebbe portare a 500.000 barili ed aumentare ogni anno fino al 2012, quando la Cina importerà circa un milione di barili dal Venezuela.
Con questo accordo Chávez ha completato la diversificazione delle esportazioni di greggio che ora oltre al mercato nord e sud americano può annoverare anche quello cinese.
L'incontro di Mosca tra il primo ministro russo Vladimir Putin ed Hugo Chávez ha portato all'acquisto da parte di quest'ultimo con 100mila fucili kalashnikov, 24 caccia bombardieri Sukhoi-30, 50 elicotteri ed alcuni sommergibili oltre al proseguo e rafforzamento delle manovre militari congiunte che si sono già tenute nell'estate 2008.
Chávez è riuscito, anche, ad incassare la disponibilità della Russia per gli aiuti nel programma per la ricerca e lo sviluppo del nucleare civile che dovrebbe partire nel 2009.
Con questi presupposti, oggi, il Venezuela ha dato vita ad accordi commerciali e militari di ampio raggio che gli permettono di rompere la storica dipendenza verso gli USA che sono stati storicamente partner privilegiati dei paesi sud americani.
Nessun commento:
Posta un commento