Nella seconda settimana di aprile 2008 molte testate giornalistiche italiane ed internazionali puntavano i loro obbiettivi sul Venezuela, e titolavano:
-La Stampa di Torino: "museruola chavista contro i Simpson"
-Región del Maule (Venezuela): "A Chávez no le gustan Los Simpson"
-Xornal (Venezuela): "Venezuela prohibe la emisión de Los Simpson"
-Terra España (Venezuela): "Venezuela prohíbe la emisión de 'Los Simpson"
-El País (España): "Los Simpson , prohibidos para los niños en Venezuela"
-BBC Mundo (Inghilterra): "Venezuela: salen los Simpsons"
-Reuters España (USA): "Venezuela veta 'Los Simpson' por ser mala para los niños"
-La Stampa di Torino: "museruola chavista contro i Simpson"
-Región del Maule (Venezuela): "A Chávez no le gustan Los Simpson"
-Xornal (Venezuela): "Venezuela prohibe la emisión de Los Simpson"
-Terra España (Venezuela): "Venezuela prohíbe la emisión de 'Los Simpson"
-El País (España): "Los Simpson , prohibidos para los niños en Venezuela"
-BBC Mundo (Inghilterra): "Venezuela: salen los Simpsons"
-Reuters España (USA): "Venezuela veta 'Los Simpson' por ser mala para los niños"
I titoli appena letti corrispondono a verità? Sono veramente stati censurati ed eliminati dai palinsesti delle televisioni venezuelane i Simpson?
I Simpson non sono stati censurati ed i titoli che i media hanno subito dato alle stampe non riassumono ciò che è accaduto, anzi mentono e strumentalizzano i fatti.
Quello che è accaduto è altro. Il Consejo de Telecomunicaciones (CONATEL -consiglio per le telecomunicazioni) ha applicato la legge per la responsabilità sociale della radio e televisione (Ley de Responsabilidad Social en Radio y Televisión) che proibisce i "messaggi che attentano alla formazione ed integrità dei bambini e degli adolescenti", per questo motivo la serie dei Simpson non è stata vietata ma alla emittente Televen è stato imposto il cambiamento dell'orario di trasmissione che non andrà più in onda in "fascia protetta".
Stando così i fatti si capisce immediatamente che esiste la volontà di disinformare e successivamente di non controllare le informazioni come ha fatto La Stampa, pubblicando un servizio scritto da Madrid citando solo fonti statunitensi; il tutto va a discapito dei lettori che non riescono a sapere cosa realmente accade.
La CONATEL ha seguito la legge oltre a seguire i numerosi studi e le dichiarazioni degli autori che considerano il cartone animato come un programma per adulti. Negli USA, per esempio, i Simpson sono stati classificati come "adatti ad un pubblico maggiore di 13 anni" e l'unica censura che hanno avuto è proprio per mano statunitense quando in una puntata Springfield viene attaccata dai marziani che la radono al suolo si sente questa frase "This sure is a lot like Iraq will be" (Sembra di essere in Iraq).
Altro punto opinabile è la responsabilità della finta censura che tutti i giornalisti accreditano erroneamente al presidente Hugo Chávez, infatti la CONATEL è una commissione indipendente formata da psicologi, pedagoghi ed altri esperti che prende le proprie decisioni indipendentemente da chi governa il paese, in questo caso specifica ha deciso che i Simpson non possono andare in fascia protetta. La decisione della commissione può essere non condivisibile ma ce ne corre, e molto, dal definirla "censura di stato" o "museruola chavista"!
Così come i venezuelani potranno continuare a seguire le surreali e geniali gesta di Homer e famiglia gli occidentali continueranno ad avere un'informazione falsa e non libera.
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