giovedì 3 maggio 2012

Le rivelazioni di El Tuso


El Tuso, al secolo Juan Carlos Sierra, potente esponente dei paracos colombiani ed estradato negli USA ha deciso di collaborare con la giustizia statunitense in cambio protezione.
Sierra ha deciso di raccontare le strategie del Autodifese unite delle Colombia (Auc) ed i relativi i rapporti con il governo Uribe e servizi segreti colombiani (Das).

La testimonianza di El Tuso si focalizza sull'indagine avviata dalla denuncia della deputata Yidis Medina ed assegnata al giudice della Corte Suprema, Iván Velásquez, in cui si ipotizzavano strettissimi connessioni tra le alte cariche delle stato colombiano ed i gruppi paramilitari. Le testimonianze hanno portato a galla il profondo rapporto che Alvaro Uribe, tramite il fratello ed il cugino del ex-presidente, con i gruppi paramilitari. 
Inoltre si sono avuti importanti riscontri su come Uribe volesse screditare Medina insinuando  che fosse vicina alle FARC.

El Tuso racconta come l’ex presidente contattò e richiese ai capi paramilitari Ernesto Báez e Julián Bolívar, reclusi nel carcere di Itagui, di affossare il giudice Iván Velásquez e l'inchiesta, da lui diretta, incentrata sui rapporti tra paracos e politica (Indagato Alvaro Uribe per rapporti con i paramilitari
La testimonianza pone molta attenzione su un documento firmato da Alvaro Uribe ed alcuni capi paracos (che El Tuso recevette da Tasmania, un altro leader paramilitare) in cui si esplicitava il complotto contro Velásquez in cambio, i paramilitari, ottenevano che Tasmania fosse inserito nel progetto Giustizia e Pace (progetto eleborato da Uribe per riabilitare i paramilitari, che garantiva loro pene scontate in cambio di modeste rivelazioni).

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