Lo scontro tra Uribe con il suo seguito da una parte e la Corte Suprema di Giustizia colombiana si fa sempre più dura. La Corte Suprema di Giustizia indaga sulla scandalo dei legami tra paracos e politici.
A fine agosto 2008 due uomini di Don Berna, uno dei capi paracos più importanti ancora liberi, si sono incontrati con due politici vicini ad Uribe per cercare di inventare delle prove per screditare il lavoro dei giudici della Corte Suprema di Giustizia. La scoperta di questo incontro ha portato il presidente della Corte Suprema, Francisco Ricaurte, a rendere pubblico l'incontro affermando che "si sta organizzando un complotto contro la Corte Suprema di Giustizia per screditare i magistrati e delegittimare le sue indagini oltre a minacciare di morte i propri magistrati che lavorano al processo di Justicia y Paz".
A complicare la situazione per Uribe ci si è messo pure Fabio Valencia Cossio, il fratello del nuovo Ministro degli Interni, che ha sostituito il suo predecessore perché arrestato per i legami con i paracos; Cossio si è dimesso dalla procura di Medellín perché intercettato svariate volte in conversazioni con i luogotenenti di Don Mario, che è a capo del principale gruppo paramilitare della città.
Ora la speranza è che il potere giudiziario sia ancora abbastanza indipendente dal potere politico per poter effettuare liberamente le proprie indagini ed istruire i processi per stabilire la verità e le responsabilità.
A fine agosto 2008 due uomini di Don Berna, uno dei capi paracos più importanti ancora liberi, si sono incontrati con due politici vicini ad Uribe per cercare di inventare delle prove per screditare il lavoro dei giudici della Corte Suprema di Giustizia. La scoperta di questo incontro ha portato il presidente della Corte Suprema, Francisco Ricaurte, a rendere pubblico l'incontro affermando che "si sta organizzando un complotto contro la Corte Suprema di Giustizia per screditare i magistrati e delegittimare le sue indagini oltre a minacciare di morte i propri magistrati che lavorano al processo di Justicia y Paz".
A complicare la situazione per Uribe ci si è messo pure Fabio Valencia Cossio, il fratello del nuovo Ministro degli Interni, che ha sostituito il suo predecessore perché arrestato per i legami con i paracos; Cossio si è dimesso dalla procura di Medellín perché intercettato svariate volte in conversazioni con i luogotenenti di Don Mario, che è a capo del principale gruppo paramilitare della città.
Ora la speranza è che il potere giudiziario sia ancora abbastanza indipendente dal potere politico per poter effettuare liberamente le proprie indagini ed istruire i processi per stabilire la verità e le responsabilità.
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