Il 26 settembre 2010 in Venezuela si sono svolte le elezioni per il rinnovo del parlamento.
L'affluenza è stata del 67% dei venezuelani ed il clima della giornata elettorale è stato tranquillo come lo scrutinio dei voti; il tutto è stato confermato dalle delegazioni internazionali e quelle dei vari partiti politici venezuelani che hanno vigilato sul voto.
Il Partido Socialista Unido de Venezuela (PSUV del presidente Chavez) ha ottenuto 96 seggi, l'opposizione di Mesa de Unidiad (un'alleanza di partiti del centro destra) ha ottenuto 61 seggi ed i restanti 8 seggi sono andati a formazioni minori sia di destra che sinistra.
Anche in queste ultime elezioni, quelle precedenti si tennero nel 2005 e furono boicottate dai partiti di centro e destra, si assiste ad una nuova vittoria del PSUV, il partito di Chavez esce vincitore nella maggioranza degli stati mentre nelle roccaforti della destra (gli stati ricchi alla frontiera con la Colombia come lo Zulia, il Táchira e nell’Anzoátegui) ne esce sconfitto ma non duramente.
Il PSVU pur riuscendo ad ottenere una larga maggioranza parlamentare non raggiunge la maggioranza qualificata che gli ha permesso, fino ad oggi, di varare le riforme senza doversi misurare con l'opposizione.
La presenza di un discreto numero di parlamentari che formano l'opposizione è sicuramente un fatto positivo per la democrazia venezuelana, ciò aumenterà sicuramente il dibattito parlamentare, il controllo sul governo e la rappresentanza popolare in parlamento.
I commenti degli esponenti politici sono tutti positivi sia per chi ha vinto sia per chi non è riuscito a conquistare la maggioranza dei seggi. Il portavoce della Mesa de Unidad Ramon Guillermo Aveledo ha affermato: "Ha vinto il Venezuela che vuole un Parlamento pluralista e che lo ha scelto nonostante la perversione del sistema elettorale. La popolazione vuole pace, tranquillità e prosperità. Questo si consegue con l'arma pacifica del voto. Vale sempre la pena di andare a votare".
Chavez nella sua prima dichiarazione post-scrutinio ha detto: "Dobbiamo andare avanti a rafforzare la Rivoluzione. Questa è una nuova vittoria del popolo. Vi ringrazio a tutti. Cari compatrioti è stata una grande giornata e abbiamo ottenuto una vittoria solida, sufficiente per portare avanti il Socialismo Bolivariano e democratico".
Mentre nelle parole di Aristobulo Isturiz, responsabile della campagna elettorale, vi è una poco di rammarico per non essere riusciti a conquistare i due terzi dei seggi; queste sono le su parole: "Abbiamo raggiunto un risultato elettorale importante anche se speravamo di raggiungere i due terzi dell'Assemblea. E anche se non abbiamo raggiunto la meta prefissata possiamo essere contenti: il nostro partito è ancora il primo del Paese. E sono certo che i nostri parlamentari faranno il possibile per continuare la lotta per la costruzione del Socialismo".
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