domenica 13 settembre 2009

Ergastolo al generale Santiago Omar Riveros

La giustizia argentina condanna il generale Santiago Omar Riveros all'ergastolo per la tortura e l'omicidio di Floreal Avellaneda, un ragazzo di quindici anni che faceva parte del movimento giovanile del partito comunista, e per il sequestro e tortura della madre del ragazzo.
Il giovane quindicenne fu sequestrato con la madre il 15 aprile 1976 nella sua casa di Munro, durante un blitz della polizia finalizzato alla cattura del padre, omonimo. Madre e figlio furono torturati prima nel commissariato e poi a Campo de Mayo.
Riveros era il comandante di uno dei maggiori centri di detenzione clandestina, Campo de Mayo, dove venivano portate le persone che venivano rapite durante la dittatura.
Nel centro di Campo de Mayo alcuni studiosi argentini hanno stimato che sono stati rinchiusi più di 5000 argentini.
Oltre al generale il Tribunale Federale di San Martín ha condannato altri sei ufficiali da 8 a 25 anni "per la sistematicità e la larga scala dei delitti commessi" ma il giudice non ha accettato la richiesta dell'accusa che chiedeva l'imputazione di genocidio per i sei militari.
Iris Pereyra, la madre di Floreal, fu rilasciata tre anni dopo il suo sequestro, Durante il processo ha raccontato le torture che ha subito nel centro diretto dal generale Riveros: "Mi hanno applicato elettrodi alle ascelle, ai seni, alla bocca, ai genitali, e hanno fatto lo stesso con mio figlio".

Prima di questa sentenza Riveros fu condannato nel 1985 ma fu amnistiato nel 1989 dal "generoso" Menem; fortunatamente nel 2007 la Corte Suprema argentina dichiarò illegittima l'amnistia e la revocò dando il via a nuovi processi.

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