Le frizioni tra Colombia, da una parte, con Equador e Venezuela, dall'altra, non si placano da quando nel marzo 2008 la Colombia sconfinò in territorio equadoriano con una azione militare per distruggere un campo delle FARC un cui fu ucciso Raul Reyes.
La polemica tra Bogotà e Quito si è riaccesa quando nel luglio 2009 Alvaro Uribe ha reso pubblico un video in cui i guerriglieri delle Farc affermano di essersi accordati per cooperazioni sia sul piano politico sia per sovvenzionare la campagna elettorale di Correa del 2006. Jorge Briceño Alvarez, uno dei capi della guerriglia, afferma nel filmato che nel 2006 Correa avrebbe mandato un suo emissario a incontrare i capi delle Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane.
La smentita del presidente ecuadoriano non si è fata attendere affermando che l'unico emissario da lui inviato e quindi l'unico contatto avuto da suo governo con le FARC è stato quando il ministro Gustavo Larrea è stato inviato a colloquio con dei negoziatori dei guerrglieri per una missione umanitaria per liberare gli ostaggi ancora in mano alla guerriglia.
Correa ribatte alle accuse di Uribe in questo modo: "E' divertente perchè ora risulta che Mono Jojoy è una fonte di notizie attendibile. Allora dovremo credergli anche quando parla del governo Uribe e delle sue connessioni con i paramilitari, il narcotraffico ecc.".
Oltre alla crisi diplomatica con Correa, Uribe ha un'altro fronte caldo con Chavez. Quest'ultimo è stato accusato più volte dal presidente colombiano di aver fornito armi all'esercito delle FARC; l'ultima accusa si riferisce al fatto che le Forze armate rivoluzionarie colombiane avrebbero, grazie all'aiuto del Venezuela, acquistato armi in Svezia.
Chavez in risposta alle accuse di Uribe ha dichiarato: "Ho ordinato il ritiro del nostro ambasciatore e del nostro personale diplomatico. Congeleremo i rapporti con la Colombia. Il governo colombiano dimostra che non ha alcun interesse alle relazioni con il Venezuela". Il presidente venezuelano sottolinea anche il fatto che le Farc hanno reperito armi da molti Paesi (Stati Uniti, Russia, Israele) ma le accuse di aiutare la guerriglia piovono solo sul suo Paese, perchè?
La polemica tra Bogotà e Quito si è riaccesa quando nel luglio 2009 Alvaro Uribe ha reso pubblico un video in cui i guerriglieri delle Farc affermano di essersi accordati per cooperazioni sia sul piano politico sia per sovvenzionare la campagna elettorale di Correa del 2006. Jorge Briceño Alvarez, uno dei capi della guerriglia, afferma nel filmato che nel 2006 Correa avrebbe mandato un suo emissario a incontrare i capi delle Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane.
La smentita del presidente ecuadoriano non si è fata attendere affermando che l'unico emissario da lui inviato e quindi l'unico contatto avuto da suo governo con le FARC è stato quando il ministro Gustavo Larrea è stato inviato a colloquio con dei negoziatori dei guerrglieri per una missione umanitaria per liberare gli ostaggi ancora in mano alla guerriglia.
Correa ribatte alle accuse di Uribe in questo modo: "E' divertente perchè ora risulta che Mono Jojoy è una fonte di notizie attendibile. Allora dovremo credergli anche quando parla del governo Uribe e delle sue connessioni con i paramilitari, il narcotraffico ecc.".
Oltre alla crisi diplomatica con Correa, Uribe ha un'altro fronte caldo con Chavez. Quest'ultimo è stato accusato più volte dal presidente colombiano di aver fornito armi all'esercito delle FARC; l'ultima accusa si riferisce al fatto che le Forze armate rivoluzionarie colombiane avrebbero, grazie all'aiuto del Venezuela, acquistato armi in Svezia.
Chavez in risposta alle accuse di Uribe ha dichiarato: "Ho ordinato il ritiro del nostro ambasciatore e del nostro personale diplomatico. Congeleremo i rapporti con la Colombia. Il governo colombiano dimostra che non ha alcun interesse alle relazioni con il Venezuela". Il presidente venezuelano sottolinea anche il fatto che le Farc hanno reperito armi da molti Paesi (Stati Uniti, Russia, Israele) ma le accuse di aiutare la guerriglia piovono solo sul suo Paese, perchè?
Nessun commento:
Posta un commento