Morto leader della Tripla A Rodolfo Almirón è morto in Argentina l'undici giugno 2009 a 74 anni.
Fu uno dei più importanti dirigenti della Alleanza Anticomunista Argentina, conosciuta anche come Tripla A, che negli anni settanta durante la dittatura argentina (1976-1983) si macchiarono di oltre mille omicidi.
La Tripla A era un'organizzazione paramilitare che "aiutava" la polizia politica argentina a perseguire gli oppositori del regime; le vittime della Tripla A erano in maggior modo persone (politici, poliziotti, professori, sindacalisti, artisti e intellettuali) legate o simpatizzanti della "sinistra".
Almirón fu anche commissario della polizia federale e dopo la carriera nella polizia fu inviato in Spagna in veste agente addetto alla sicurezza dell'ambasciatore Josè Lopez Rega. Secondo alcuni documenti, non ancora comprovati, Rodolfo Almirón partecipò nel 1980 insieme a Stefano Delle Chiaie e Augusto Canchidi alla strage di Bologna.
La vita da uomo libero cessò nel 2006, quando a seguito dell'abolizione delle leggi che garantivano l'impunità ai torturatori della dittatura, fu arrestato in Spagna a Torrento dove si era rifugiato e riciclato come cameriere. Nel 2008 la Spagna lo estradò in Argentina anche se, sfortunatamente, la giustizia argentina non è riuscita a giudicarlo per gli innumerevoli omicidi commessi.
Fu uno dei più importanti dirigenti della Alleanza Anticomunista Argentina, conosciuta anche come Tripla A, che negli anni settanta durante la dittatura argentina (1976-1983) si macchiarono di oltre mille omicidi.
La Tripla A era un'organizzazione paramilitare che "aiutava" la polizia politica argentina a perseguire gli oppositori del regime; le vittime della Tripla A erano in maggior modo persone (politici, poliziotti, professori, sindacalisti, artisti e intellettuali) legate o simpatizzanti della "sinistra".
Almirón fu anche commissario della polizia federale e dopo la carriera nella polizia fu inviato in Spagna in veste agente addetto alla sicurezza dell'ambasciatore Josè Lopez Rega. Secondo alcuni documenti, non ancora comprovati, Rodolfo Almirón partecipò nel 1980 insieme a Stefano Delle Chiaie e Augusto Canchidi alla strage di Bologna.
La vita da uomo libero cessò nel 2006, quando a seguito dell'abolizione delle leggi che garantivano l'impunità ai torturatori della dittatura, fu arrestato in Spagna a Torrento dove si era rifugiato e riciclato come cameriere. Nel 2008 la Spagna lo estradò in Argentina anche se, sfortunatamente, la giustizia argentina non è riuscita a giudicarlo per gli innumerevoli omicidi commessi.
1 commento:
necessita di verificare:)
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