I primi giorni di maggio in Argentina sono stati arrestati i 'represores' Juan Carlos Gerardi, Roberto Julio Rossin, Alejandro Puertas e Hector Maldonado che operarono nel periodo della dittatura militare a nord di Buenos Aires.
Gerardi, che era il comandante del gruppo in quanto ex Prefetto Navale, e gli altri tre arrestati sono stati condotti nel penitenziario di Marcos Paz; manca all'appello un altro 'represore', Josè Luis Porchetto, perché morto recentemente.
Luis Alen, alto dirigente del dipartimento dei Diritti umani argentino, ha deciso di far istanza al tribunale argentino per includere lo Stato come parte civile nel procedimento in atto. Nel procedimento si indaga sulla sparizione e l'omicidio di Mastinu e del suo collega sindacalista Marras, insieme ad altri 320 casi.
I cinque devono scontare una pena a 24 di reclusione che fu inflitta alla fine del 2000 dalla Corte d'Appello di Roma, confermata poi nel 2003 dalla Cassazione, per il sequestro, tortura e omicidio, avvenuta nel 1976, del sindacalista argentino di nazionalità italiana Martino Mastinu.
Il fermo da parte delle autorità Argentine è arrivato dopo 5 anni dalla richiesta italiana di arresto e di successiva estradizione
Gerardi, che era il comandante del gruppo in quanto ex Prefetto Navale, e gli altri tre arrestati sono stati condotti nel penitenziario di Marcos Paz; manca all'appello un altro 'represore', Josè Luis Porchetto, perché morto recentemente.
Luis Alen, alto dirigente del dipartimento dei Diritti umani argentino, ha deciso di far istanza al tribunale argentino per includere lo Stato come parte civile nel procedimento in atto. Nel procedimento si indaga sulla sparizione e l'omicidio di Mastinu e del suo collega sindacalista Marras, insieme ad altri 320 casi.
I cinque devono scontare una pena a 24 di reclusione che fu inflitta alla fine del 2000 dalla Corte d'Appello di Roma, confermata poi nel 2003 dalla Cassazione, per il sequestro, tortura e omicidio, avvenuta nel 1976, del sindacalista argentino di nazionalità italiana Martino Mastinu.
Il fermo da parte delle autorità Argentine è arrivato dopo 5 anni dalla richiesta italiana di arresto e di successiva estradizione
Nessun commento:
Posta un commento