Nel VI Vertice dell’Alternativa Bolivariana per le Americhe (ALBA) è stato creato un istituto di credito finalizzato a aiutare i paesi soci affinché non debbano sempre dipendere dagli organismi finanziari internazionali.
La Banca dell'ALBA disporrà di 1000 milioni di dollari e le decisioni, secondo il suo statuto, verranno prese democraticamente dal Consiglio Ministeriale e da una Direzione Esecutiva presieduta a turno dai paesi sottoscrittori dell'ALBA.
In questo ultimo vertice Hugo Chávez ha ufficializzato che per ogni barile di petrolio venduto a più di 100 dollari lo Stato venezuelano si impegna a versare 0,50 dollari che saranno utilizzati per lo sviluppo e la sicurezza alimentare della regione.
L'ALBA ha ratificato anche lo stanziamento per il Nicaragua di 30 milioni di dollari per asfaltare le strade dei quartieri più poveri delle grandi città, di 8 milioni di dollari per il progetto che incentiva il microcredito, soprattutto femminile (Microcredito giusto per le donne) ed il progetto "Usura Zero" per combattere questa piaga che sta inginocchiano migliaia di famiglie nicaraguensi. In più verrà finanziato con 6 milioni di dollari, l’acquisto di fagioli da parte della Empresa Nicaraguense de Alimentos Básicos (ENABAS), per poter controllare il prezzo ed evitare speculazioni.
Sempre in questo vertice è stato ratificato l'ingresso come membro dell'Honduras. Il presidente nicaraguense Daniel Ortega ha affermato che "il progetto dell’ALBA cerca l’unità latinoamericana in tutti i campi, esattamente come hanno già fatto da tempo paesi come gli Stati Uniti o la stessa Unione Europea. È un processo lungo, ma stiamo crescendo, come dimostra l’esperienza di PETROCARIBE. Attualmente ci sono già 17 paesi che ne fanno parte e l’Honduras ha da poco aderito a questo progetto. Anche altri paesi del continente sono interessati, ma devono fare i conti con le oligarchie nazionali che osteggiano questo passo. Nel caso dell’ALBA siamo già cinque paesi, ma ve ne sono altri 12 che stanno partecipando in qualità di osservatori, tra cui Uruguay, Haiti ed Ecuador".
Il presidente del Honduras ,Manuel Zelaya un moderato di centro-sinistra, ha dichiarato, dopo l'ingresso ufficiale nell'ALBA, che "è la miglior maniera di trovare soluzioni ai problemi storici del paese, in cerca di un modello di sviluppo che favorisca i poveri".
L'Alba costituisce un'alternativa al Trattato di Libero Commercio (TLC) che gli USA promuovono in Latino America e che rappresenta il cappio per ogni Nazione che non ha un'economia forte e sviluppata.
La Banca dell'ALBA disporrà di 1000 milioni di dollari e le decisioni, secondo il suo statuto, verranno prese democraticamente dal Consiglio Ministeriale e da una Direzione Esecutiva presieduta a turno dai paesi sottoscrittori dell'ALBA.
In questo ultimo vertice Hugo Chávez ha ufficializzato che per ogni barile di petrolio venduto a più di 100 dollari lo Stato venezuelano si impegna a versare 0,50 dollari che saranno utilizzati per lo sviluppo e la sicurezza alimentare della regione.
L'ALBA ha ratificato anche lo stanziamento per il Nicaragua di 30 milioni di dollari per asfaltare le strade dei quartieri più poveri delle grandi città, di 8 milioni di dollari per il progetto che incentiva il microcredito, soprattutto femminile (Microcredito giusto per le donne) ed il progetto "Usura Zero" per combattere questa piaga che sta inginocchiano migliaia di famiglie nicaraguensi. In più verrà finanziato con 6 milioni di dollari, l’acquisto di fagioli da parte della Empresa Nicaraguense de Alimentos Básicos (ENABAS), per poter controllare il prezzo ed evitare speculazioni.
Sempre in questo vertice è stato ratificato l'ingresso come membro dell'Honduras. Il presidente nicaraguense Daniel Ortega ha affermato che "il progetto dell’ALBA cerca l’unità latinoamericana in tutti i campi, esattamente come hanno già fatto da tempo paesi come gli Stati Uniti o la stessa Unione Europea. È un processo lungo, ma stiamo crescendo, come dimostra l’esperienza di PETROCARIBE. Attualmente ci sono già 17 paesi che ne fanno parte e l’Honduras ha da poco aderito a questo progetto. Anche altri paesi del continente sono interessati, ma devono fare i conti con le oligarchie nazionali che osteggiano questo passo. Nel caso dell’ALBA siamo già cinque paesi, ma ve ne sono altri 12 che stanno partecipando in qualità di osservatori, tra cui Uruguay, Haiti ed Ecuador".
Il presidente del Honduras ,Manuel Zelaya un moderato di centro-sinistra, ha dichiarato, dopo l'ingresso ufficiale nell'ALBA, che "è la miglior maniera di trovare soluzioni ai problemi storici del paese, in cerca di un modello di sviluppo che favorisca i poveri".
L'Alba costituisce un'alternativa al Trattato di Libero Commercio (TLC) che gli USA promuovono in Latino America e che rappresenta il cappio per ogni Nazione che non ha un'economia forte e sviluppata.
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