Manuel Contreras è stato condannato ad un ergastolo più venti anni di prigione per essere stato il mandante dell'omicidio del generale Prats e di sua moglie, avvenuto il 30 settembre 1974 a Buenos Aires; ai tempi Contreras era il capo della Dina, la polizia politica cilena della dittatura Pinochet.
Il generale Prats e sua moglie furono uccisi nella notte 30 settembre 1974 mentre stavano tornando nella loro casa di Buenos Aires, dove trascorrevano il loro esilio, da una potente autobomba radiocomandata.
Prats fu nominato comandante in capo dell'esercito da Allende nel 1970 perché il suo predecessore subì un attentato; era un costituzionalista e sosteneva che le forze armate dovessero essere rigorosamente apolitiche e che il loro ruolo fosse quello di difendere la carta costituzionale ed il lavoro parlamentare.Le indagini scoprirono che l'omicidio era stato pianificato ed attuato da agenti della polizia segreta cilena (DINA), guidati da Michael Townley attuatore del famigerato Plan Condor che successivamente pianificò l'omicidio nel 1976 di Orlando Letelier, ex-ministro degli Esteri, dell'Interno e della Difesa del governo Allende.
Dopo le indagini si sono svolti due processi: uno in Argentina e l'altro in Cile.
Nel 2004 in Argentina fu condannato Enrique Arancibia Clavel, ex-agente della DINA, come uno dei due esecutori materiali dell'attentato.
In Cile, nel gennaio 2005, le accuse a Pinochet furono archiviate perché l'ex-dittatore beneficiava ancora dell'immunità; ma Pinochet non era l'unico mandante, infatti erano coinvolti Manuel Contreras, il generale Raul Iturriaga Neuman, suo fratello Roger Iturriaga e gli ex-brigadieri Pedro Espinoza Bravo e José Zara per cui il processo per loro continuò.
Finalmente il primo luglio 20008, a più di 34 anni da quell'attentato, il processo si è concluso ed ha aggiunto un nuovo ergastolo e venti anni di reclusione agli altri duecentosessantanove anni di carcere che Contreras ha collezionato per i sedici processi, già andati a sentenza, per omicidio. Oltre a Contreras sono stati condannati anche altri suoi collaboratori ed agenti della polizia politica.
Il generale Prats e sua moglie furono uccisi nella notte 30 settembre 1974 mentre stavano tornando nella loro casa di Buenos Aires, dove trascorrevano il loro esilio, da una potente autobomba radiocomandata.
Prats fu nominato comandante in capo dell'esercito da Allende nel 1970 perché il suo predecessore subì un attentato; era un costituzionalista e sosteneva che le forze armate dovessero essere rigorosamente apolitiche e che il loro ruolo fosse quello di difendere la carta costituzionale ed il lavoro parlamentare.Le indagini scoprirono che l'omicidio era stato pianificato ed attuato da agenti della polizia segreta cilena (DINA), guidati da Michael Townley attuatore del famigerato Plan Condor che successivamente pianificò l'omicidio nel 1976 di Orlando Letelier, ex-ministro degli Esteri, dell'Interno e della Difesa del governo Allende.
Dopo le indagini si sono svolti due processi: uno in Argentina e l'altro in Cile.
Nel 2004 in Argentina fu condannato Enrique Arancibia Clavel, ex-agente della DINA, come uno dei due esecutori materiali dell'attentato.
In Cile, nel gennaio 2005, le accuse a Pinochet furono archiviate perché l'ex-dittatore beneficiava ancora dell'immunità; ma Pinochet non era l'unico mandante, infatti erano coinvolti Manuel Contreras, il generale Raul Iturriaga Neuman, suo fratello Roger Iturriaga e gli ex-brigadieri Pedro Espinoza Bravo e José Zara per cui il processo per loro continuò.
Finalmente il primo luglio 20008, a più di 34 anni da quell'attentato, il processo si è concluso ed ha aggiunto un nuovo ergastolo e venti anni di reclusione agli altri duecentosessantanove anni di carcere che Contreras ha collezionato per i sedici processi, già andati a sentenza, per omicidio. Oltre a Contreras sono stati condannati anche altri suoi collaboratori ed agenti della polizia politica.
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