Sabato 12 gennaio 2008 un gruppo di attiviste riunite nell'associazione CodePink aveva iniziato la tre giorni di proteste contro la liberazione di Luis Posada Carriles.
Medea Benjamin direttrice del gruppo, ha aggiunto che Carriles deve essere considerato un terrorista, come lo è, dal Goverso degli Stati Uniti che fino ad oggi lo ha protetto; che il gruppo chiede l'estradizione del criminale in Venezuela, dove la giustizia lo reclama per l'attentato al volo della Cubana de Aviación del 1976, che provocò la morte di 73 persone.
Benjamin continua affermando che "è inspiegabile che il nostro governo vada a caccia di terroristi nascosti a migliaia di miglia dagli Stati Uniti, quando uno dei più tristemente famosi vive liberamente a Miami"; infine trova scandalosa che nella campagna publicitaria, per identificare e catturare i terroristi, promossa dal FBI negli USA non sia presente il famigerato e reo confesso Posada Carriles.
La manifestazione si stava svolgendo pacificamente, con un nutrito gruppo di forze dell'ordine che controllavano le pericolose attiviste quando persone vicine ed aderenti al gruppo terrorista Alpha 66 (Alpha 66 ha organizzato ed effettuato numerosi atti terroristici e di sabotaggio ai danni di Cuba sia sul territorio dell'isola sia in altri luoghi provocando vittime e feriti) sono state aggredite prima verbalmente e poi fisicamente.
Le aggressioni hanno portato alla distruzione di molti dei cartelli e di due veicoli tappezzati con le scritte: "Ricercato dell'FBI: Luis Posada per terrorismo", con la fotografia di Posada e il numero di telefono dell'FBI di Miami, (305) 944-9101.
Tutte le aggressioni ed intimidazione sono avvenute sotto lo sguardo vigile ed attento della polizia che non è intervenuta per arrestare i violenti.
La vicenda non ha avuto nessun risalto sui media occidentali; i fatti sono stati resi pubblici da una tv messicana.
La polizia, le autorità politiche ed i media USA censurano ogni manifestazione di dissenso della politica drgli Stati Uniti, che fortunatamente si preoccupano di esportare la democrazia e la libertà nel resto del mondo.
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