venerdì 30 novembre 2012

Elezioni in Venezuela


Hugo Chávez è stato eletto per la quarta volta presidente del Venezuela con il 54,4% dei voti contro il 44% del suo sfidante Henrique Capriles. La percentuale di partecipazione al voto è stata alta ed è arrivata al 81%.
Sulle elezioni svolte il 7 ottobre gli osservatori internazionali le hanno definite chiare e senza nessun episodio dubbio ed inoltre definiscono il sistema elettorale venezuelano affidabile; anche il candidato sconfitto, Henrique Capriles, ha riconosciuto immediatamente la vittoria di Chávez ringraziando inoltre "i più di sei milioni di venezuelani che mi hanno dato la loro fiducia".  

Hugo Chávez ha vinto nuovamente le elezioni perché ha puntato sulla politica che chiama socialista ma che in realtà non lo è; la sua politica è riformista e vede la spesa pubblica (molti denari provengo dalla vendita del petrolio) guidata, almeno in parte, dai bisogni della società, una tassazione su base progressiva, un maggiore impegno dello stato nella politica sanitaria e nel campo dell'istruzione.
Sicuramente dopo oltre un decennio di presidenza ci sono ancora numerosi e importanti problemi da risolvere come la violenza endemica del paese, la nuova classe politica che non è molto migliore di quella che l'ha preceduta e che riesce sempre a rimanere alla guida del paese e lo sviluppo economico del paese che dipende troppo dal petrolio ed a cui non è stato affiancato un piano economico parallelo o indipendente dall'andamento del greggio. 
Oltre a questi problemi non si possono dimenticare i successi della presidenza Chávez come il tasso di mortalità infantile sceso sotto il 19 per mille, l’indice di disuguaglianza (Gini) diminuito quasi del 30% ed dal 2006 il paese è libero dall'analfabetismo (una Nazione si considera libera dall'analfabetismo se al massimo il 2% della popolazione è illetterata) ed un sistema sanitario pubblico.

Le reazioni del mondo diplomatico alla vittoria di Hugo Chávez sono state molto diverse. Cristina Kirkener, persidenta dell'Argentina, ha affermato: "La tua vittoria è anche la nostra. È la vittoria di tutto il Sud America e dei Caraibi. Forza Hugo, Forza Venezuela, Forza Mercosur e Unasur!". Rafael Correa in un suo post su internet ha scritto: "Chávez vincitore con quasi 10 punti di differenza! Viva Venezuela, viva la Patria Grande, viva la Rivoluzione Bolivariana!”. del solito tenore sono i commenti che provengono da Cuba, Bolivia ed Uruguay.
Di altro tenore sono i commenti che provengono dall'Europa che per bocca dell' Alto responsabile dell’Unione Europea per gli esteri, la Baronessa inglese Catherine Ashton, ha affermato: "prendo nota dell’elezione di Hugo Chávez [...] ricordi Chávez che la vittoria comporta responsabilità".
Parole inopportune e miopi dato che anche lo sconfitto Henrique Capriles ha inviato i propri complimenti al presidente della Repubblica ed ha sottolineato "lo svolgimento cristallino delle elezioni"; insomma usando le parole di Luiz Inácio Lula da Silva, ex presidente del Brasile, possiamo concludere che "se qualcuno vuole vedere come funziona una vera democrazia, che vada in Venezuela".

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