Gregorio Álvarez è stato arrestato assieme Juan Carlos Larcebau ufficiale della marina, mentre Jorge Troccoli ufficiale dell'esercito è tuttora latitante; l'ordine di arresto è avvenuto dopo l'inizio del processo a loro carico, iniziato il 5 dicembre, per il reato di "sparizione forzata di persone" commesso nel periodo tra il 1973 ed il 1985.
Il reato di sparizione forzata di persone è stato inserito nel codice penale uruguayano nell'ottobre del 2006 dopo molte battaglie politiche per far si che la giustizia scoperchi l'enorme pentola di atrocità commessi all'epoca della dittatura. E' la prima volta che tale legge viene applicata.
Il giudice che presiede la corte, Luis Charles, ha confermato il capo di imputazione e ne ha aggiunti altri tra i quali sequestro, trasferimento clandestino, tortura e assassinio di 30 cittadini uruguayani esiliati in Argentina nel 1978.
In Uruguay nel novembre 2006 furono arrestati Juan Maria Bordaberry e Juan Carlos Blanco, ex presidente della repubblica ed ex ministro degli esteri golpisti, per il sequestro e l'assassinio nel 1976 di Zelmar Michelini e Hector Gutierrez, entrambe deputati del Congresso uruguayano fuggiti a Buenos Aires dopo il golpe, e di due militanti Tupamaros, Rosario Barredo e William Whitlaw, assassinati anche loro a Buenos Aires. I nuovi fermi giudiziari proseguono la nuova via che la giustizia uruguayana ha intrapreso, fino a qualche anno fa impensabile.
Il giudice uruguayano ha condiviso le parole pronunciate dal suo omologo argentino, Sergio Torres, riguardo il Plan Condor che è stato definito "una vasta associazione a delinquere attiva nel Cono Sud, diretta al sequestro, alla sparizione, tormento e morte, senza considerare limiti territoriali o la nazionalità delle vittime".
Anche in Uruguay i frutti del Plan Condor sono ben visibili ed ora iniziano ad essere giudicati negli incartamenti del processo contro Alvarez. Viene evidenziato come il dittatore quando era ancora generale dell'esercito abbia avvallato e partecipato al Plan Condor e grazie a questo suo impegno ed ai risultati raggiunti fu lui a diventare il dittatore nel settembre 1981.
L'avvocato delle famiglie dei desaparecidos Óscar López Goldaracena ha rilasciato una dichiarazione di enorme valore: "è un giorno fondamentale per la giustizia e per la memoria, ma il lavoro continua perché adesso è il momento di sapere veramente che cosa è successo e dove sono i desaparecidos".
Oggi, finalmente, in Uruguay nessuno è immune davanti alla giustizia anche dopo molto, troppo, dolore e molti, troppi, anni di attesa.
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