La riunione del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) svoltasi ad inizio agosto 2010 a San Juan (Argentina) ha risolto i problemi legati al doppio pagamento delle tasse doganali per le merci destinate ai paesi esteri ed anche la redistribuzione dei dazi doganali per le merci che transitano nei paesi del Mercosur.
Oltre alle questioni interne del mercato comune vi è stata anche la ratifica dell'accordo commerciale con l'Egitto; questo accordo apre le porte ai prodotti del Mercosur un mercato potenziale di circa 80 milioni di persone.
Inoltre la riunione di San Juan ha posto le basi per lo studio di nuovi accordi con altri Stati come Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Kuwait, Marocco, Qatar, e Oman.
I prodotti come grano, mais, olio, latticini e carni saranno i primi a beneficiare degli accordi bilaterali e vedranno abbattere i dazi doganali ed altre restrizioni.
Questo incontro pone le basi per il futuro sviluppo sia delle potenziali risorse produttive che commerciali dell'area; nei prossimi anni questi settori, secondo autorevoli studi, si penetreranno con sempre più forza nel mercato globale.
La forza produttrice, legata al costo della sua manodopera ed i relativi prezzi dei prodotti finali, fanno si che la competitività dei paesi del Mercosur spaventi l'Unione Europea, che inoltre non vede di buon occhio l'accordo con l'Egitto, dato che il settore agricolo del vecchio continente riesce a sopravvivere in gran parte grazie ai sussidi ed agli alti dazi doganali imposti sulle merci extra europee.
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