venerdì 7 marzo 2014

Paraguay: Cartes il presidente milionario

L'attuale presidente del Paraguay Horacio Cartes è un uomo d'affari che si è ritagliato un grande spazio nel mondo imprenditoriale del sud america in breve tempo.
E' ivenuto un potente "empresario tabacalero" controllando aziende come la Tabacalera del Este S.A. e la Tabacos del Paraguay, ha acquistato anche la squadra di calcio del Club Libertade, possiede alcune imprese agroganaderas (aziende alimentari e di abbigliamento) ed infine anche l'istiututo di credito Banco Amambay. 
Questa sua veloce ascesa pone molti interrogativi soprattutto sulla trasparenza dei suoi affari, per questo vi sono state alcune indagini che hanno evidenziato transazioni bancarie sospette in cui sono coinvolti alcuni personaggi di spicco nel mondo del narcotraffico.

Cartes secondo un inchiesta del quotidiano brasiliano O’Globo sarebbe a capo di una grande organizzazione dedita al riciclaggio dei narco-dollari del continente latinoamericano. 
Sembra che il presidente paraguayano sia stato avvistato più volte nell'area della Tripla Frontera (Argentina, Brasile e Paraguay) per prendere nuovi contatti e riciclare il denaro sporco tramite il Banco Amambay (l'istituto di credito è indagato dal 2009 dalla polizia antidroga degli USA). 
I rapporti tra Cartes e il narcotraffico sono stati resi noti dalla pubblicazione di alcuni documenti segreti da parte di Wikileaks il 5 gennaio 2010; in questi documenti si legge come Cartes sia indicato come "il capo dell’organizzazione che si occupa del lavaggio e del riciclaggio di denaro sporco alla Tripla Frontera"; inoltre nei documenti si sottolinea come le sue estancias siano ubicate in aree del paese dove storicamente vi è produzione e traffico di droga. 
Nel 2000 la Secretaría Nacional Antidrogas scoprì che nell’estancia Nueva Esperanza, di sua proprietà, era atterrato un aereo per uno scalo tecnico nel quale sono stati caricati una quantità imprecisata di cocaina ai circa 20 kq ed ai 350 kg di marijuana che aveva precedentemente imbarcato. Grazie a questa scoperta il dipartimento antidroga scoprì come Horacio Cartes intratteneva rapporti d'affari con Fadh Jamil, un esponente della mafia di Amambay.

Oggi Cartes guida il Paraguay che si trova in una fase molto incerta, sia dal punto di vista politico che dei diritti civili (il Paese è stato sospeso dal Mercosur e dal Unasur nel giugno 2012 a seguito del colpo di stato che destituì Lugo), ma per adesso sembra più concentrato sui propri affari che sui bisogni del popolo paraguaiano.

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