sabato 16 gennaio 2010

La violenza aumenta in Guatemala

Il rapporto annuale presentato dal Gruppo di mutuo appoggio del Guatemala, organizzazione non governativa che si occupa di dare assistenza ai familiari delle vittime della dittatura e monitora la situazione dei diritti umani, fotografa un aumento importante delle violenze nel paese.
L'incremento della violenza è provato dai dati raccolti: nel 2008 erano state uccise 3305 persone mentre nel 2009 a ottobre si era già arrivati a 3286 vittime.

La diminuzione della sicurezza nella società guatemalteca non sembra arrestarsi anche perché il governo agli inizi del 2009 aveva varato un piano per la sicurezza per provare a debellare la criminalità organizzata coinvolgendo cinque diversi ministeri, le forze di polizia e l'esercito. Il cattivo risultato ottenuto fino ad ora dimostra la poca sinergia tra gli attori impegnati in questa lotta.
Altro problema importante è la bassa presenza della polizia, perché non ha i mezzi per almeno tentare di opporsi alla criminalità. La mancanza di mezzi porta ad avere un alto numero di agenti che vengono corrotti dai malavitosi per avere informazioni o addirittura l'impunità. Quest'ultimo aspetto è figlio della scarsità di risorse economiche perché ogni anno migliaia di casi arrivano nelle cancellerie dei tribunali arrivando alla sentenza anche 30 anni dopo la denuncia.
A causa della mancanza di giustizia in Guatemala si moltiplicano anche i casi di "giustizia fai da te"; solo in ottobre si sono verificati 35 linciaggi e 140 ferimenti; un altro aspetto inquietante è l'alto numero di morti extra giudiziarie circa 65 nei primi dieci mesi del 2009.
Lo Stato è assente o meglio mette davanti ai problemi ed alle esigenze del paese l'interesse dei politici e dei potenti; questo genera solo ingiustizia, confusione e violenza che il Gruppo di mutuo appoggio del Guatemala denuncia ogni anno.

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