venerdì 21 settembre 2007

I progressi della Sanità Cubana

I nostri organi di disinformazione non danno nessun risalto ad alcune notizie che reputo di fondamentale importanza, come i progressi della medicina e della qualità della vita in uno stato sottoposto all'ingiusto embargo che ormai dura da troppo tempo e che sottrae risorse importanti allo sviluppo della società cubana.Inizio subito dicendo che a Cuba c'è un centro cardiologico, Cardiocentro Ernesto Guevara, dove il tasso di sopravvivenza di pazienti operati a cuore aperto alle coronarie è del 97%, grazie ad un complesso procedimento chirurgico ed alla preparazione dei medici.
I pazienti operati nel centro dalla sua fondazione nel 1986 sono stati 5000.
Cuba nel 2006 ha raggiunto il tasso di mortalità infantile più basso della sua storia: 5,3 ogni 1000 bambini nati vivi. Nel continente americano, solo il Canada ha un tasso inferiore a quello di Cuba; la cifra raggiunta lo scorso anno conferma che l’isola della rivoluzione è tra le trenta nazioni del mondo con meno possibilità di morte per i suoi bambini.Un altro successo per la sanità cubana è il fatto che 25 comuni di 12 province del paese si sono accomiatati dal 2006 con mortalità infantile pari a zero.
L’indicatore diffuso dal ministero degli interni cubano è stato confermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
A Cuba arrivano ogni anno i bambini ucraini che sono vittime del disastro nucleare di Chernobyl per ricevere le cure del caso e per beneficiare del clima che aiuta il recupero dei piccoli malati.
Da quando scoppiarono i 2 reattori di Chernobyl nel 1986 nell'isola Caraibica sono arrivati circa 20000 bambini che hanno ricevuto GRATUITAMENTE le cure delle equipe mediche Cubane. Infine Cuba da circa 10 anni ha istituito un programma denominato Operazione Miracolo che si occupa di portare a Cuba persone provenienti da diversi paesi dell'America Latina allo scopo di operarli agli occhi e restituire loro la vista. Molte persone in Latino America perdono la vista a causa della malnutrizione, senza contare i non vedenti per cause congenite.
L'Operazione Miracolo ha visto il suo battesimo in Venezuela dove 290.000 persone sono state operate; contemporaneamente molti medici e tecnici cubani lavorano nelle zone più remote e povere del paese per migliorare la qualità della vita delle popolazioni più svantaggiate
Riporto alcuni dati per far comprendere meglio la portata del progetto: 8.500 guatemaltechi di scarse risorse hanno beneficiato dell'Operazione Miracolo con un ritmo di 40 e 60 interventi al giorno. Circa 10.000 Boliviani hanno recuperato finora la vista grazie all'Operazione Miracolo; le 100.000 persone sono state operate a Cuba o da equipe di medici e tecnici Cubani in Bolivia. Sono circa 1.900 gli uruguayani e circa 4.000 i panamensi operati a Cuba per diverse malattie della vista dall'inizio del 2007.

Daniele F.

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